I certificati digitali vengono utilizzati per cifrare le connessioni e offrire all’utente la sicurezza di essere connesso al sito Internet corretto. Dato che vengono utilizzati anche da siti Internet fraudolenti, è importante verificarne l’autenticità soprattutto nell’e-banking.
Proteggetevi così:
- Nel browser digitate sempre manualmente l’indirizzo dell’istituto finanziario.
- Prestate la dovuta attenzione ai messaggi d’allarme e d’errore che vengono visualizzati mentre si instaurano le connessioni, ed eventualmente interrompete l’operazione.
- Assicuratevi che la barra degli indirizzi (URL) sia contrassegnata da un’icona a forma di lucchetto.
- Controllate che il certificato sia stato rilasciato esplicitamente a nome dell’istituto finanziario (mostrato accanto al lucchetto o dopo aver fatto clic sul lucchetto nella riga «Rilasciato a:»).
- Verificate che l’indirizzo contenga il nome di dominio corretto dell’istituto finanziario.
- Inserite i vostri dati d’accesso personali solo dopo un esito positivo della verifica del certificato.
Protezione e rischi dei certificati
Ogni browser verifica automaticamente l’autenticità e la validità dei certificati SSL durante l’instaurazione della connessione, e visualizza il sito Internet correttamente e senza messaggi di errore solo se la verifica si è conclusa regolarmente.
Tuttavia, sempre più contraffazioni dei siti Internet degli istituti finanziari sono dotate di un certificato SSL valido a scopo di phishing, e per questo il semplice controllo del certificato da parte del browser non è più sufficiente per avere la certezza che il sito Internet visitato sia quello giusto.
Verifica del certificato nel browser
In estrema sintesi, quando si passa a una connessione protetta nel browser non devono comparire messaggi di errore, altrimenti ci sono dei problemi con il certificato o con la connessione, che va interrotta immediatamente.
Una connessione SSL corretta – e quindi una connessione sicura – al sito Internet giusto, basata su un certificato autentico e valido, si riconosce da queste tre chiare indicazioni del browser:
- Icona a forma di lucchetto nella barra degli indirizzi
La connessione è stata criptata con un certificato SSL valido. - Nome dell’istituto finanziario giusto (mostrato accanto al lucchetto o dopo aver fatto clic sul lucchetto nella riga «Rilasciato a:»)
L’identità del titolare del certificato (banca) è stata confermata. - Nome di dominio corretto nell’indirizzo
Vi trovate davvero sul sito dell’istituto finanziario.
Google Chrome:
Microsoft Edge:
Mozilla Firefox:
Apple Safari:
La rappresentazione di queste caratteristiche differisce leggermente da un browser all’altro ed è riportata nelle istruzioni dei browser più comuni.
Verifica del certificato tramite impronta digitale
L’autenticità di un certificato può essere controllata manualmente: la procedura è un po’ più elaborata ma proprio per questo motivo più sicura. L’«impronta digitale» (fingerprint) mostrata dal browser deve coincidere con quella pubblicata dall’istituto finanziario.
Se non è possibile verificare le impronte digitali, interrompete immediatamente la connessione!
Sul sito Internet «eBanking – ma sicuro!» trovate le impronte digitali delle pagine di login per l’e-banking dei nostri banche partner e istruzioni dettagliate per verificare l’impronta digitale in diversi browser.
Maggiori informazioni
Funzionamento di una connessione SSL
Quando si stabilisce una connessione protetta con un server Web, solitamente viene utilizzato il protocollo TLS/SSL. Si tratta di una tecnologia di telecomunicazione che cifra le informazioni da trasmettere in modo che non siano intercettabili e allo stesso tempo garantisce l’autenticità del server Web con cui viene stabilita la connessione.
Alla base della protezione implementata si trova un cosiddetto certificato digitale rilasciato per un server Web da un ente affidabile, noto anche come Autorità di certificazione.
Poiché l’impossibilità di intercettazione e l’autenticità del server Web sono garantite solo se il certificato su cui si basa la connessione SSL è autentico e valido, acquisisce un’importanza fondamentale la verifica del certificato.
Verifica del certificato con il supporto del browser
Quando instaura una connessione SSL, un browser verifica le proprietà del certificato seguenti:
- Affidabilità dell’emittente del certificato: il certificato è stato rilasciato (ossia fornito di firma digitale valida) da un’Autorità di certificazione affidabile. Questa verifica attesta l’autenticità del certificato.
- Validità del certificato: il certificato non è scaduto e non è stato dichiarato nullo (revocato) dall’Autorità di certificazione prima della scadenza del periodo di validità.
- Indirizzo del server Web: l’indirizzo del server Web inserito nel certificato corrisponde all’indirizzo effettivamente utilizzato nella barra degli indirizzi del browser.
Solo se queste tre verifiche hanno esito positivo il browser non visualizza nessun messaggio d’errore quando instaura la connessione SSL.
La verifica effettuata dal browser delle caratteristiche del certificato indicate offre un livello di sicurezza elevato, ma non è in grado di riconoscere in alcun modo i certificati rilasciati da un’Autorità di certificazione a un truffatore in seguito a un’analisi incorretta di chi lo ha richiesto. Alcune, poche truffe di questo tipo sono già note.
Dato che per il proprio certificato un truffatore sceglie, con enorme probabilità, un indirizzo diverso da quello dell’obiettivo dell’attacco (p. es. un istituto finanziario), questi certificati emessi in modo indebito si possono identificare controllando la barra degli indirizzi mostrata dal browser.
Oltre a questo l’utente deve verificare se la cosiddetta parte del dominio dell’indirizzo appartiene all’organizzazione contattata (cioè all’istituto finanziario). Per facilità, i browser moderni evidenziano questa parte dell’indirizzo anche graficamente (p. es. in grassetto oppure in nero anziché in grigio).
Verifica del certificato tramite confronto dell’impronta digitale
Chiunque utilizzi una connessione SSL può verificare manualmente l’autenticità del certificato su cui si basa il collegamento. A tal fine, deve verificare l’impronta digitale del certificato.
L’impronta digitale si presenta come una sequenza di lettere dalla A alla F (senza distinzione tra lettere maiuscole e minuscole) e numeri dallo 0 al 9.
La verifica dell’impronta digitale viene eseguita confrontando tale sequenza con una sequenza di riferimento che l’utente ha ricevuto dall’istituto finanziario. Se la sequenza di caratteri riportata sul certificato e quella dell’istituto finanziario coincidono, si ha la garanzia che il certificato sia autentico.
Se la sequenza di caratteri ricevuta dall’istituto finanziario è autentica, la verifica manuale dell’impronta digitale è il modo più sicuro per verificare il certificato.
Non è più necessario effettuare un controllo supplementare della barra degli indirizzi, come indicato per la verifica con il supporto del browser.